Le tecniche moderne di costruzione
Con la diffusione del calcestruzzo armato il paese si è esteso oltre il centro storico verso nord, nord-est e in minima parte a nord-ovest, con ville, palazzi privati, condominiali e con un piano di zona per l’edilizia economica e popolare ai sensi della legge n.167 del 1962.
In tale contesto la figura del carpentiere edile è essenziale per le costruzioni moderne. Il carpentiere è specializzato nella costruzione di strutture, impalcature e sagome in legno per il cemento armato per realizzare palazzi ed altre opere di ingegneria civile. Cura inoltre la messa in opera del ferro e la gettata del calcestruzzo nelle casseforme da lui stesso realizzate già predisposte ed il successivo smantellamento. Può essere titolare o dipendente di una impresa edile anche artigianale. A Serracapriola la maggior parte delle imprese edili per la realizzazione di costruzioni in cemento armato si servono di cottimisti carpentieri forestieri. Altri artigiani, invece, per alcuni lavori, realizzano essi stessi e il lavoro di carpenteria e quello di muratura.
Chi invece ha fatto la scelta esclusiva per la carpenteria è Nicola Spagnolo (cl.1956), specializzato in questo settore, carpentiere edile esperto e infaticabile dal 1977. Nell’anno 1987 fondò un’impresa artigiana di carpenteria in società con i fratelli Renato e Roberto Stizza. In seguito come unico titolare dell’impresa lavorò fino al 2000. Dal 2001 la ditta con 7 dipendenti (fra cui Fortunato de Martino, Benedetto di Marco, Antonio di Rienzo) è passata al figlio Fortunato (classe 1979). Uno dei tanti lavori eseguiti dalla carpenteria Spagnolo a Serracapriola, commissionatogli dall’impresa LG di Maurizio Giannubilo, è la palazzina per gli uffici della cooperativa Frentana in contrada Tre Monti.
Primiano Balice (cl.1938) artigiano muratore, nel 1981 aprì un negozio di materiale edile a nome della moglie Pia Capurso, ora gestito dal figlio Matteo al civico 10 di viale Campo Sportivo.
Luigi Giannubilo (cl.1940), sviluppò la sua attività di maestro muratore fondando l’impresa edile “LG restauri e costruzioni” assieme al figlio Maurizio (cl.1966) e realizzò parecchi palazzi condominiali con la vendita dei relativi appartamenti. Dopo il suo pensionamento, nel 2002 l’impresa è passata al figlio che ha fatto un ulteriore salto di qualità come imprenditore edile, appaltando parecchi lavori di costruzioni e restauri. In due anni, nel 2004 Maurizio, dopo aver fatto la gavetta per 22 anni come apprendista nell’impresa di famiglia, è passato da titolare ad avere da 6 a 11 dipendenti ed ha avuto il premio nazionale “Italia che lavora” edizione speciale uomini e aziende 2004, per essersi distinto maggiormente nel proprio settore. Attualmente oltre ad altri lavori che ha in cantiere sta restaurando il palazzo de Luca, al civico 32 di Corso Garibaldi.
Martino Ferrero (cl.1947) fu allievo di Fortunato Basilica, Fortunato Barbato e di Alberto de Rensis (1927-1992). Con quest’ultimo maestro costruì l’abitazione di Felice Castriota in viale Aldo Moro. Espatriò in Germania il 9 agosto 1969 dove lavorò come muratore alle dipendenze di un’impresa edile fino al 30 ottobre 1982. Tornato in paese lavorò con Agostino Ferrero. Nel 1988 fondò una sua impresa con 6 dipendenti e costruì parecchie palazzine in proprio con la vendita dei relativi appartamenti. Attualmente lavora in Abruzzo dove è stato chiamato per la ricostruzione del centro storico dell’Aquila e l’edificazione di nuove palazzine, dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
Michele Listino (cl.1947) ed il compianto Giuseppe Ziruolo, che lavorarono il primo in Germania per svariati anni e il secondo per 18 anni in Francia alle dipendenze di ditte edili, costituirono nel 1981 una società insieme con Benedetto di Marco. I tre muratori lavorarono con zelo e professionalità a Serracapriola fino al 2000 quando la società si sciolse.
Raffaele Balice (cl.1955), iniziò l’apprendistato nel 1968 come ultimo allievo di Carlo Cibelli, poi passò alle dipendenze prima di Gino Corroppoli (cl.1931) e infine di Giovanni Cappiello (cl.1943), esperti artigiani oggi in pensione. Nel 1977 si iscrisse all’albo artigiani come maestro muratore. Oggi continua la sua ininterrotta e lodevole attività con due operai e un apprendista alle sue dipendenze.
Fortunato Giannubilo (cl.1955), piastrellista, si formò come artigiano in una scuola edile a Milano nel 1970. Dopo aver conseguito il diploma lavorò alle dipendenze di un’ impresa a Milano fino al 1980. Rientrato in paese ha continuato l’attività in proprio. Attualmente lavora assieme al figlio Gabriele (cl.1988), suo coadiuvante.
Fortunato Orlando (cl.1973), piastrellista, allievo di Fortunato Giannubilo, lavora in proprio dal 1995 e all’occorrenza si unisce in società al suo maestro per intraprendere grossi lavori appaltati da imprese.
Alessandro Giacci (cl.1963), allievo del muratore Primiano Balice, fondò la sua impresa artigiana assieme al fratello Antonio (cl.1965) il 17 giugno 1986. Oltre agli appalti pubblici e privati per ogni tipo di lavoro edile, l’impresa Giacci è stata la prima a specializzarsi nel restauro delle antiche case del centro storico a mattoni a vista con la sabbiatura dotandosi di macchine sabbiatrici. Noleggia una piattaforma aerea ed è attrezzata di minipala e di miniescavatore a terna. Attualmente l’impresa ha due dipendenti. Fra i lavori di restauro, oltre la casa Cacchione, in Largo S.Maria, acquistata e restaurata come propria abitazione, ha ricostruito anche tre arcatelle pensili che ornano il torrione sud est del castello Maresca, crollate per il collasso di due “gattoni” di pietra tenera.
I fratelli Velotti: Antonio (cl.1954) Matteo (cl.1957), Pasquale (cl.1958), Fortunato (1960), Giancarlo (cl.1962), Maurizio (cl.1971), Michele (cl.1973), formati come esperti muratori a Serracapriola, fondarono un’impresa che operò coesa per alcuni anni. In seguito mentre la maggior parte dei fratelli è emigrata nel nord Italia, Matteo è rimasto in paese con una sua impresa, lavorando con i figli Romeo (cl.1981) e Nicola (cl.1982). Attualmente l’impresa di Matteo Velotti ha cinque dipendenti, mentre i figli, avendo formato un proprio nucleo familiare, hanno costituito due ditte autonome: la EdilSerra di Nicola Velotti con due dipendenti e la 2R di Romeo Velotti.
La 2R Costruzioni di Romeo Velotti, premio “Italia che lavora”, è una giovane impresa edile che si sta sviluppando alla grande. Ha sette dipendenti di Serracapriola: Fernando di Cesare, Francesco di Cesare, Antonio di Cesare, Angelo Sciandra, Alessandro Ciannilli, Giuseppe Moretti e Giovanni La Barca. La ditta è in grado di portare a termine ogni tipo di costruzione e di restauro curando con competenza tutte le fasi lavorative fino ai lavori di tinteggiatura e di verniciatura.
Altri muratori che incarnano piccole imprese e assicurano scrupolo e professionalità: Antonio Cardascia (cl.1945) e il figlio Nicola (cl.1971); Michele Tronco (cl.1948) e Vincenzo Barbato (cl.1953); i fratelli Giancarlo Cristiano (cl.1961) e Antonio Cristiano (cl.1964) che lavorano in proprio ma all’occorrenza collaborano fra di loro; Raffaele Orlando (cl.1974), allievo di Primiano Balice, e il fratello Luca; Fortunato Galante (cl.1979), muratore e restauratore che imparò il mestiere alle dipendenze del padre Vincenzo (cl.1943), oggi in pensione, esperto artigiano proveniente da San Severo.
La fase finale della costruzione di una casa o di un palazzo è la tinteggiatura. Nel passato gli imbianchini (bièncheggèture) imbiancavano le costruzioni a calce. All’esterno, direttamente sui muri senza intonaci. Il lavoro veniva eseguito con un grosso pennello rotondo di setole di maiale realizzato a mano, a volte dallo stesso artigiano, legato ad una lunga canna. Alla fine ai muri esterni si tinteggiava uno zoccolo di circa 60 centimetri (zucchelièture) di colore bluastro o marroncino.
L’avvento del colore e dei materiali plastici ed isolanti ha portato gl’imbianchini ad essere pittori edili al passo con i tempi; alcuni sono anche specializzati nella decorazione, nel restauro e nelle strutture in cartongesso. Ricordiamo Antonio d’Elia (cl.1935), oggi in pensione, che per un periodo lavorò in società con Mario Gentile (cl.1948). Questi in seguito lavorò in proprio con il figlio Giuseppe (cl.1977), che, resosi a sua volta autonomo con una sua ditta, oggi è in piena attività. I fratelli Patrizio e Marco Pracella con il figlio Domenico, trasferitosi a Termoli, continuano la loro attività anche a Serracapriola. Antonio Barile (cl.1948) va oltre il suo mestiere di pittore edile, grazie alle sue doti artistiche, dedicandosi al restauro ed alla decorazione. Antonio Licursi (1958) che ha restaurato la chiesa di S.Anna, lavora in proprio da parecchi anni con una sua ditta. Michele Eccellente (cl.1962), in attività dall’età di 16 anni, lavora con due dipendenti; ha restaurato l’interno della chiesa di S.Maria in Silvis (dove ha dato il suo contributo anche Antonio Barile nel restauro di alcuni affreschi) ed ora sta lavorando al restauro della chiesa della SS.Trinità.