LE REGOLE del dialetto serrano
Lèvènnère
Giuseppe Gentile

   Lèvènnère, n.f. – Lavandaia, donna che per mestiere lavava i panni degli altri. Veniva chiamata dalla padrona di casa per fare il bucato (pe lèvè i panne). Prima del lavaggio metteva i panni in ammollo in una grossa conca di terracotta (superata dalla tinozza, ‘a tine di pànne e poi dalla conca di zinco) con acqua e cenere di legna (‘a culète) filtrata da un telo messo sul bucato. Il giorno seguente li insaponava e sfregava su un’ apposita tavola scanalata (‘a tavele di panne). Nella terza fase li ripassava con acqua bollente e cenere sciolta (‘a lusscì). Con la sciacquatura, la strizzatura (tòrce i pànne) e la sciorinatura dei panni (spànne i pànne) la lavandaia finiva il suo lavoro.




























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