Lèmbèdine, n.f. – Lampadina; bulbo di vetro contenente un filamento metallico reso luminoso dal passaggio della corrente elettrica. Nel 1925 arrivò a Serracapriola, sindaco Beniamino Castriota, la luce elettrica con le prime lampadine. Lo scrittore e commediografo Mario Brancaccio descrive questo avvenimento nel suo romanzo “Era degna di un magistrato” …La luce elettrica arriva nel paese e, come è doveroso, ogni altro lume si faccia da parte. Umiliato…Fine di un’epoca. Il Federale di Foggia si avvia in Comune. Attenderà dal balcone del Municipio il momento in cui un invisibile lampionaio accenderà i trenta fanali del corso…Nelle case inondate dalla luce elettrica qualcuno, euforico, spacca il lume a petrolio… Un coro si leva dal balcone del Municipio: “Viva l’Italia fascista! Viva il Duce!”. Applausi….I trenta fanali del corso risplendono… Le prime lampadine illuminarono le case, il Corso Garibaldi e le strade del paese. La OSRAM, una delle prime società a produrle, registrò il 17 aprile 1906 il suo marchio OSRAM, nato dal nome dei due materiali necessari, all’epoca, per produrre i filamenti, l’osmio e il wolframio (o tungsteno). Nel 1919 comparve il logo con la lampadina. | ultima modifica di pagina: 10/13/2016 16:36:15 |