Fiére, n. f. - Fiera. La fiera a Serracapriola fu istituita dai Gonzaga nel 1600. Nel 1739 si chiamò “di San Berardino” dal nome del santo patrono dell'epoca. Nei primi anni del 1900 si attuava saltuariamente insieme con la festa di S.Anna. Nel 1946 si abbinava alla festa di S.Mercurio, nuovo Patrono di Serracapriola, col nome di Fiera di Santa Rosalia (Patrona di Palermo), il quattro settembre. In breve tempo si sviluppò alla grande diventando una delle più importanti manifestazioni del territorio. La fiera del bestiame si articolava all'Avellana ('a Vulléne) con la compravendita di ovini, suini e animali da tiro, gestita da nomadi (zinghere) e mediatori ('nzènzène) nostrani. Su Corso Garibaldi e in piazza V.Emanuele III c'era l'esposizione dei prodotti tipici, pezzi unici, degli artigiani locali e dei paesi viciniori: funai (zùchère), vasai (pegnètére), sellai (sullère), ramai (rèmère), fabbri (ferrère), carradori (chèrpentière) e ambulanti di ogni genere. Poi… la decadenza. La fiera si è ridotta ad un mercato striminzito di prodotti industriali di serie, imposti dalla globalizzazione. Invece, la fiera di S.Rosalia del 2011, rispetto agli scorsi anni, ha fatto registrare una svolta di tendenza, dovuta ad una buona organizzazione messa in atto dalla Cooperativa Sociale a.r.l. UNI.COM.M di Termoli che organizza anche altre fiere ed a cui l'Amministrazione Comunale si è rivolta per migliorare la manifestazione. Nei giorni 1, 2, 3, 4, 5 di Settembre si sono visti gli immancabili maialini (purcellucce), la pampanella, la scapece, parecchi stands di forestieri ed attrezzi agricoli e trattori di espositori serrani (ditte: A. De Iudicibus, M.Rendine, M. Siani). Mancavano i nostri prodotti locali: olio extravergine d'oliva, pasta fresca ed insaccati. 
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