Dèceme, n.f. – Decima. Imposta, tributo su beni o rendite commisurate alla decima parte del loro valore: imposte di questo genere erano già in vigore in Grecia e Roma antiche. Più note le decime ecclesiastiche: offerta obbligatoria di parte (1/10) dei prodotti del suolo o degli animali fatta dai privati alla Chiesa come corrispettivo dell’amministrazione dei sacramenti. Le decime furono abolite in Italia nel 1887. Dalla Bibbia: “Tutta la decima della terra, sia essa seme o frutto di alberi, appartiene al Signore” (Levitico 27:30). Giacobbe dopo aver avuto la visione mistica della scala che saliva dalla terra al cielo decise senza indugio di adottare la pratica della decima, perché egli diceva “Dio sarà con me, proteggerà il mio cammino e mi darà il pane e gli indumenti”. John Murray, uno dei tanti maestri testimoni dei benefici infallibili della decima, disse:”Gli Ebrei dovevano dare, secondo la legge levitica, la decima parte della loro produzione (prodotti agricoli, bestiame ecc.) per il servizio a Dio. È importante notare che, fintanto che questo sistema prevalse, la nazione ebraica prosperò, sia come collettività che come sviluppo individuale. La decima, infatti, quando è stata applicata in modo onesto e sincero non ha mai fallito”. | ultima modifica di pagina: 10/12/2016 17:22:49 |