LE REGOLE del dialetto serrano
Chèppòtte
Giuseppe Gentile

Chèppòtte, n.m. – Cappotto a ruota. Era il mantello invernale, con bavero di astrakan e con l’unico fermaglio di ottone a gancio, regolato da una catenella che si allacciava al collo. I nostri sarti usavano il beaver (p.biver) o castorino, una stoffa pesante di lana, il burdiglione nero o il cardato spigato marroncino scuro, per confezionare questo capo notissimo dell’abbigliamento maschile. I cusceture (i sarti) per il taglio della stoffa, che richiedeva molto spazio, utilizzavano il pavimento della chiesa di S.Anna.




























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