- Chjéne, agg. – Pieno. Stè chjéne, chjéne…nàzze, nàzze.. (È ubriaco fradicio).
- Chjène, avv. – Piano. A cestunje chèmmine chjène, chjène (La tartaruga cammina piano, piano).
- Chjène, n.m. – Piano, largo. Piano delle donne. Largo Falcone. Largo S.Maria. Dim. chjènétte, piazzetta.
- Chjène, n.f. – Pialla, formata dal corpo (ceppo), lungo circa 80-100 cm., dal cuneo, ambedue in legno, dal controferro e dal ferro a registro, affilato.
- Chjènèlle, n.f. – Mezza pialla, più corta della precedente, lunga circa 40-70 cm.
- Chjènòzze, n.m. - Pialletto, più piccolo delle precedenti, di cm.27. L’artigiano stesso si costruiva questi strumenti per il suo lavoro. Le pialle grosse servivano per sgrossare. Dei vari tipi di pialletti ci sono versioni in metallo e in legno. Quelli in legno di tanti tipi e forme, a secondo dell’uso che ne faceva il falegname o il carradore, servivano per le rifiniture da dare ai pezzi di legno da assemblare. I pialletti a sponderuola, spenèróle, con un corpo di 3 cm. di larghezza, e lama all’incirca della stessa larghezza, utili per realizzare incastri o rettificare battute sui bordi delle porte o delle finestre. ‘U chjènózze chi dénte, pialletto con lama dentata, usato per rendere ruvido il piano di legno da impiallacciare, per favorirne la presa, prima di stendervi la colla, a còlle de pésce, tenuta calda a bagnomaria.


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