LE REGOLE del dialetto serrano
Buffétte
dal n.5 anno VII de "La Portella "Giuseppe Gentile

Buffétte, n.f - Tavolinetto per consumare il pranzo - Dal francese - Già nel latino medioevale è attestata la forma buffettum che alcuni ricollegano alla parola buffetto per pane soffice, e leggero, attributo questo connesso alla radice pu (soffiare) cfr il tedesco puffen ed il francese bouffer (gonfiare). La buffetta costituiva sovente uno dei pochi mobili che rendevano tollerabile la vita domestica dei tempi andati. Di forma rettangolare con le gambe tornite a rocchetto aveva il piano che in alcuni esemplari si apriva a libro con un unico tiretto. La consumazione del pasto principale per antonomasia, il pane, possibilmente morbido e leggero (come un soffio) potrebbe essere stato così intensamente percepito, da far caratterizzare con un derivato nominale connesso, anche la povera mensa della quale ci si avvaleva, per concedersi il più che meritato riposo dopo gli stenti, da sole a sole dato dalla disumana fatica di allora.




























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