LE REGOLE del dialetto serrano
Bórghe
dal n.3 anno VII de "La Portella "Giuseppe Gentile

Bórghe, n. m. - Viali alberati di Corso Garibaldi - Dal germanico - Dal gotico baurgs, luogo fortificato - È attestata la locuzione j èmmèzz'u bórghe nel senso di "andare sui viali del Corso", la cui origine rimonta all'urbanistica dei viali, posti al centro èmmèzze del nuovo incasato (borgo) di "fuori - porta". Il Borgo in una fotografia di Nicola Benvenga del 1903. Prima istantanea panoramica del Corso da noi conosciuta, forse scattata dal campanile della Portella, abbattuta nel 1905. Questo bellissimo viale, fu voluto dal duca Nicola Maresca che, ambasciatore a Parigi, conosceva iI primo Boulevard della città, quando gli Champs Èlysèes non erano ancora stati realizzati. L'architetto incaricato, ispirandosi, forse, al viale parigino (non abbiamo nessuna fonte certa che avvalori questa tesi), progettò Corso Garibaldi che vide la luce dopo la prima metà del secolo XVIIl. Esso venne poi alberato a lecci nel 1901 dal sindaco dell'epoca Aniello Gatta.
lL BORGO era il nome del mensile di Serracapriola (titolo precedente FRENTANIA) fondato e diretto nel 1952 da Primiano Magnocavallo e da don Adamo D'Adamo e pubblicato per circa sei anni.




























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