LE REGOLE del dialetto serrano
Basce
dal n.6 anno VII de "La Portella "Giuseppe Gentile

Basce, n. m. s. - Monolocale sito al pianterreno - L'accezione di "poco alto", "sito prossimo al terreno" compare nel latino della tarda romanità con bassus, dove il latino classico avrebbe detto brevis o imus. La forma del termine con l'iniziale b non labializzata in v, fa propendere per una derivazione d'importazione, risalente a quando tale fenomeno vocalico si era ormai esaurito: al più tardi ai secoli successivi al IX-X. Prova ne sia che nel serrano, l'aggettivo "basso" è reso da guàsce, il quale deriva si da vassus, (cfr la forma vasce di alcune parlate limitrofe) con b > v, ma denota anche la partecipazione alla successiva trasformazione fonetica, di va > gwa di influsso germanico, che potrebbe ben rimontare al periodo longobardo, conclusosi per l'appunto nell'XI secolo. U bàsce era la casa, di pochi metri quadrati, del contadino povero, dove doveva trovare posto oltre la famiglia, spesso numerosa, l'asinello e il maiale, dietro un divisorio di legno, u tèvelete.




























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