12. NElla sentenza del Cardinal Lombardo, Arcivescovo di Benevento dopo Casale Alto, e Millanico si legge Faratum ; così anche nella Bolla di Lucio III. e d'InncenzoIV. Poi questo luogo fu chiamato Fara, come presentemente si chiama la Fara delle selve, delle grotte, e tra gl'Arcipreti della Diocesi si legge : Archipresbyter de Fara. Questo luogo antico veniva posto in confine del Casale di Vertìcchio, di Melanico, di Serracapriola, e da Oriente confina col fiume Fortore : al presente appena se ne vedono i vestigj, ed è feudo rustico, che si possiede dal Duca di Torre Maggiore dell'Illustre Famiglia di Sangro, e va unito con Dragonara, con cui confina per mezzo del Fortore . Non abbiamo notizia del tempo della sua distruzione, ma lo supponiamo coll'occasìone delle più volte menzionate sciagure, che hanno desolato molti luoghi di quella Diocesi .

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