Facciata della chiesa sconsacrata di San Casimiro (inizialmente intitolata a Sant’Antonio abate). Nel suo seno era eretta la "Congrega dei morti", i cui “fratelli" indossavano sacchi bianchi e mozzette nere.
Situato al limite della "chiazzarann" nei cui pressi una volta la "Porta di Basso" sbarrava il lato sud del paese, il piccolo tempio era dotato di campanile a vela (poi abbattuto), coro di legno ed organo a canne.
Da molti lustri il locale (nella fotografia Gentile) è adibito a deposito privato.