I Maresca, originari di Sorrento, furono gli ultimi feudatari di Serracapriola.
Il Ducato di Serracapriola, posto sotto lautorità del duca, comprendeva il territorio di Serracapriola con la Contea di Tronco, lantica difesa feudale di Selva del Conte, la Signoria di SantAgata di Tremiti nel cui territorio stava la città Civitamare o Gaudia e lagro di Chieuti con le contrade di Malchieuti, San Giacomo, San Leonardo (lantica Venacquosa), Mezzarrazza (lantica Venamaggiore), Ischia Rotonda e Colle Finocchi.
Nicola Maresca, investito dallimp. Carlo VI del titolo ducale già dal 1729, con lacquisto nel 1742 del feudo di Serracapriola e del casale di Chieuti per 197.000 ducati, trapiantò questo titolo sul territorio e sul castello, il Palazzo Ducale. Il titolo fu ereditato dai suoi discendenti che continuarono ad essere feudatari fino allanno 1806, quando fu decretata la fine della feudalità. Le sopraggiunte trasformazioni storiche e sociali fecero sì che la famiglia Maresca con gli ultimi discendenti si dedicasse maggiormente alla cura della tenuta Tronco, del castello e del notevole patrimonio terriero, di cui una parte, nel 1950 fu espropriata al V duca di Serracapriola, Giovanni Maresca Donnorso (1893-1971), dallEnte di Riforma Fondiaria.
Il primogenito di Giovanni, Antonino Maresca (1924-2007), VI duca di Serracapriola e conte di Tricarico, alla morte del padre ereditò titoli e beni e si dedicò alla cura del patrimonio terriero e del castello, che faceva restaurare periodicamente con perizia. Spesso ci teneva a rimarcare
faccio lagricoltore.
Dopo il suo decesso il titolo è passato al cugino maggiore di primo grado Nicola Maresca, Donnorso Correale Revertera, VII duca di Serracapriola, nato il 3 agosto 1926 a Gratz in Austria e residente a Napoli con la moglie Bianca Maresca, mentre la sorella del defunto Antonino, Anna, e la moglie Nicoletta hanno ereditato il castello, lazienda agricola e altre proprietà immobiliari. Lamministrazione del castello e dellazienda agricola è affidata allaltro cugino, a cui il duca Antonino era molto legato, marchese Carlo Maresca, il quale ha nellagro di Chieuti proprietà terriere, tra cui la masseria Baraccone, sua sede temporanea, quando viene in zona a curare i beni della famiglia.
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