Sì, Sì No, No - a cura di Giuseppe Gentile
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Il Borgo (Corso Garibaldi) visto da nord nei primi anni del 1900. Da notare le case imbiancate e i due palazzi, costruiti dallimpresa edile di Emilio Pepe, con i mattoni a vista.
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No, No, al civico 110 di Corso Garibaldi-Borgo Occidente, dove i due toni di terra di Siena delle scale e del portale dellingresso non rispettano minimamente le caratteristiche storiche della palazzina. Questi due colori hanno rotto larmonia bianca dei due ingressi gemelli (n.108-n.110), identici fino a qualche mese fa.
Sì, Sì, alla semplicità spartana dellabitazione n.108 di Francesca Ferrero, dove il tempo si è fermato sul bianco del portale che lascia intravedere le sagome dei mattoni.
Sì, Sì, al titolare Sfarra del Supermarket n.106 che nel riquadrare lingresso del suo locale con i mattoni a vista ha rispettato linsieme armonico del prospetto.
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Sì, Sì, al restauro della casa di Antonio di Siro, realizzato dallimpresa dei fratelli Giacci e dal maestro muratore Agostino Ferrero, dove sono ubicati al n. 98 il negozio dellottico e al n. 96 il bed and breakfast. Fanno bella mostra di sé i mattoni a vista dellintera palazzina, larchitrave in pietra dApricena e la ringhiera del balcone.
Sì, Sì alla facciata bianca della Pasticceria delle delizie di Alberto de Sario in Corso Garibaldi-Borgo Occidente (casa Galelli).
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No, No, al colore terra di Siena della facciata dellesercizio al civico 82 di C. Garibaldi, ignorato da chi avrebbe dovuto proibire questo scempio che non rispetta il contesto delle aree storiche circostanti.
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Sì, Sì alla casa, già de Marzio, del maestro muratore Renato Stizza, ben restaurata con mattoni a vista. Sì, Sì alla facciata della nuova farmacia al civico 56 dei fratelli Bissanti, dottori Ettore e Paolo, restaurata dallimpresa di Romeo Velotti, ben inserita nel contesto dei mattoni a vista dellintero caseggiato, valorizzandolo con linsegna anticata e i faretti.
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No, No al palazzo in via Malpighi n.1, dove si è voluto scimmiottare un falso color mattone.
Sì, Sì alla palazzina in corso Garibaldi n.130 e 132, dove il tempo ha scrostato limbiancatura originale lasciando i mattoni a vista. Da notare i portali dei due ingressi gemelli in pietra bianca di Apricena ben in sintonia con il colore nature dei mattoni.
Sì, Sì al titolare della Ferramenta Vaccaro al civico 136 che ha rispettato lequilibrio dellintero immobile senza fare alcuna modifica alla facciata del suo negozio.
Sì, Sì alla casa bianca di Ferrero, ai civici 138 e 140, dove però si poteva evitare la striscia azzurra dellangolo.
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Sì, Sì al primo palazzo condominiale costruito dallimpresa edile di Emilio Pepe. La costruzione a due piani con i sottani a pianterreno, è restata intatta dalla nascita con i mattoni a vista (esclusi gli infissi, tutti cambiati, e i balconi del primo piano ribassati). I tre ingressi con i portali ad arco a tutto sesto in pietra di Apricena delimitano i tre condomini del palazzo. Da notare i portoni, una volta in legno, oggi rifatti arbitrariamente di ferro anticato a vetrate.
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