Sui gradini del podio anche i baritoni Mauro Bonfanti (II posto) e Sang Gun Suk (III posto)
Il soprano Federica Gatta, dopo una battaglia a colpi di ugola, si è aggiudicata la borsa di studio internazionale per giovani cantanti lirici «Domenico Alaleona», recentemente tenutasi al "Teatro dell'Aquila" di Fermo, gremito in ogni ordine di posti.
La giuria dell'importante competizione canora, quest'anno giunta alla sua XI edizione, era presieduta dal soprano Gigliola Frazzoni, acclamata "santuzza", della "Cavalleria Rusticana" di Pietro Mascagni, esecutrice mirabile di Giacomo Puccini ("Tosca" e "La fanciulla dcl West") ed aveva suoi membri alcuni mostri sacri della lirica italiana: Anita Cerquetti (soprano drammatico, nota interprete di "Norma"), Giuseppe Taddei (baritono di alto livello nei ruoli drammatici verdiani e pucciniani), Carlo Bini (eccelso tenore), Alberto Paloscia (giornalista e direttore artistico del Teatro di Livorno).
Nell'albo d'oro del concorso marchigiano Federica Gatta, varesotta di nascita, ma di stirpe serrana, succede a Sandra Giuliodori e Carla Albieri (ex aequo, edizione 1994), Alessandro Busi (1995), Fiorella Alloro (1996), Carlo Barricelli (1997), Larissa Jondina (1998), Beatrice Greggio (1999), Pietro Picone (2000), Antonio Interisano (2001), Svetiana Koleva Doneva (2002), Daria Masiero (2003).
Con la sua voce agile, matura, ben tornita, dalla tessitura davvero invidiabile, adatta al repertorio tardo-romantico e verista, Federica Gatta ha proposto alla giuria la difficile aria (difficile anche nei gusti del pubblico) "L'altra notte infondo al mare", tratta dal "Mefistofele" di Arrigo Boito ed ha poi completato il suo saggio artistico con una lettura stupenda ed intensa di "Tocca la notte placida" da "Il trovatore" di Giuseppe Verdi. Il pubblico folto e competente del "dell'Aquila" di Fermo, ha osannato l'esibizione del soprano serrano; alla proclamazione della sua vittoria ha preteso calorosamente un bis. E Federica Gatta, con il suo bel canto all'italiana, ha eseguito, a suggello della serata artistica, ancora la bella pagina di Arrigo Boito.
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