Nel lungo processo di formazione della Via Crucis sono da segnalare due elementi: la fluttuazione della « prima stazione » della Via Crucis e la varietà delle stazioni stesse.
Per quanto concerne l'inizio della Via Crucis, gli storici segnalano almeno quattro episodi differenti, scelti quale « prima stazione »:
- l'addio di Gesù a sua Madre; si tratta di una « prima stazione » che non sembra aver avuto una larga diffusione, probabilmente a causa del problematico fondamento biblico;
- la lavanda dei piedi; questa « prima stazione », che si situa nell'ambito dell'Ultima Cena e dell'istituzione dell'Eucaristia, è attestata in alcune Via Crucis della seconda metà del secolo XVII, che ebbero larga fortuna;
- l'agonia del Getsemani; il giardino degli ulivi, dove Gesù, in estrema e amorosa obbedienza al Padre, decise di bere fino all'ultima goccia il calice della passione, costituisce l'inizio di una Via Crucis del secolo XVII, breve - comprende solo sette stazioni -, notevole per il suo rigore biblico, diffusa ad opera soprattutto dei religiosi della Compagnia di Gesù;
- la condanna di Gesù nel pretorio di Pilato, « prima stazione » assai antica, che segna efficacemente l'inizio dell'ultimo tratto del cammino di dolore di Gesù: dal pretorio al Calvario.
Anche il soggetto delle stazioni era vario. Nel secolo XV regnava ancora la più grande diversità nella scelta delle stazioni, nel loro numero e ordine. Nei vari schemi di Via Crucis si trovano stazioni quali la cattura di Gesù, il rinnegamento di Pietro, la flagellazione, le accuse diffamatorie in casa di Caifa, lo scherno della veste bianca nel palazzo di Erode, che non figurano in quello che diverrà il textus receptus del pio esercizio.