VEGLIA PASQUALE 2012 Giuseppe Gentile
    
     Il 7 aprile, Sabato Santo, alle ore 23 inizia la Veglia Pasquale. Alle ore 24 il suono delle campane annuncia la Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Siamo nella Domenica di Pasqua dell’8 aprile 2012 che per gli uomini di buona volontà è il rinnovamento dello spirito per l’intero anno.
     Il rito della Veglia Pasquale si celebra nel Santuario “S.Maria Delle Grazie” del convento “Padre Pio Giovane” con i concelebranti frati: Osvaldo Carrabs, guardiano del convento di Serracapriola, Antonio Belpiede e Luigi Lavecchia e nella chiesa parrocchiale di S.Maria in Silvis con don Renato Orlando, parroco di Serracapriola, il seminarista Giuseppe Galante e il chierichetto Ernesto Carrara.
     Nella solenne Veglia di Pasqua la celebrazione si arricchisce del simbolismo del fuoco. Il trionfo della luce sulle tenebre. La preghiera del Messale Romano accompagna la benedizione del fuoco: “O Padre, che per mezzo del tuo Figlio ci hai comunicato la fiamma viva della tua gioia, benedici questo fuoco nuovo, fa che le feste pasquali accendano in noi il desiderio del cielo, e ci guidino, rinnovati nello spirito, alla festa dello splendore eterno”. Al fuoco nuovo si accende il cero pasquale, simbolo di Cristo.
     In questa notte santa si commemora il Battesimo, sacramento che ci rende cristiani, ci fa passare dalla morte alla vita, ci fa rivivere la Pasqua di Cristo. Il sacerdote benedice l’acqua che diventa acqua santa, benedetta, usata nelle funzioni liturgiche e nei vari riti.
     Nel passato quando si annunciava la Risurrezione di nostro Signore, nella chiesa parrocchiale di San Mercurio Martire (oggi chiusa, in attesa di restauro), con i parroci che si sono succeduti don Luigi Centuori (dal 1912 al 1959) e don Vincenzo Chimisso veniva esposta la statua in gesso del Cristo risorto donata da Gaetano de Leonardis nel 1952, in memoria dei propri defunti; mentre l’altra statua del Risorto più piccola nella chiesa della Trinità.
     Ambedue le statue a tutt’oggi fanno parte dell’iconografia della Chiesa locale, ben curata dal parroco don Renato Orlando.