Sant’Antonio di Padova (iconografia e festa del 2014) Giuseppe Gentile
Il 10 giugno 2014 è stata svelata al pubblico la ricostruzione del volto di S.Antonio di Padova realizzata dal Museo di Antropologia dell’Università di Padova.
A Serracapriola la festa esterna di S.Antonio quest’anno è stata ripristinata per volere del guardiano del convento dei cappuccini “Padre Pio Giovane” fr. Giuseppe Antonio Ritrovato. È stata esposta la statua di Sant’Antonio di cartapesta, dell’anno 1926, opera dello scultore Luigi Guacci di Lecce, Cavaliere dell’Ordine al Merito del Lavoro, che si venera nella chiesa Maria SS. Delle Grazie del convento, ed è stata anche aperta la tradizionale pesca di beneficenza.
Il 13 giugno durante le messe sono state distribuite le pagnottelle benedette. Dopo la messa delle ore 17, celebrata da fr. Luigi Ciannilli, alle ore 18 è stata portata in processione la statua del santo da sette portatori con la partecipazione di tutta la comunità francescana: il guardiano fr. Giuseppe Ritrovato, fr. Gianpiero Tortorella, gli araldini, i gifrini, i francescani secolari e gli altri fedeli. In preghiera la peregrinatio ha percorso via Marconi, via Attilio Lombardi, fino all’oasi francescana, dove fr. Antonio ha benedetto i bambini con i gigli fra le mani, seduti davanti alla statua di S.Francesco. Si è vista in processione una mamma con il suo figlioletto vestito da fraticello (munècèlle). La tradizione, oggi in disuso, di far indossare ai bambini l’abito votivo benedetto del santo invocato, per impetrare grazie e protezione era molto sentita in passato. Si è tornati poi per via Italia in convento dove nella chiesa di Maria SS. Delle Grazie è stata concelebrata la messa solenne presieduta dal guardiano fr. Giuseppe.
Dopo l’intrattenimento musicale in piazza P.Pio, dove sono stati distribuiti anche dei panini imbottiti, tutti i partecipanti con il complesso di musica leggera di Lilino Sfarra e a sorpresa con l’esibizione di fr. Luigi Ciannilli prima alla fisarmonica e poi alla tastiera, hanno completato la serata nella gioia e nella pace francescana.
Contemporanea alla festa francescana c’è stata anche la festa parrocchiale, soltanto religiosa, organizzata dal parroco don Renato Orlando e dalle socie dell’Azione Cattolica nella chiesa di Santa Maria in Silvis, con la santa messa e la distribuzione delle pagnottelle benedette di S.Antonio, la cui statua lignea esposta in questa chiesa è rappresentata dal santo che regge sulla mano destra Gesù Bambino in piedi sul Vangelo. Probabilmente è la stessa statua che stava nell’oratorio dedicato al santo, fondato dal dott. Don Giuseppe de Sanctis con atto dell’01-08-1943, ubicato in via Coatta, oggi Cairoli, in un basso che fa angolo con Vico Foscolo.
Un’altra statua di S.Antonio con il Bambino in braccio si trova nella chiesa della Trinità.
La festa esterna di questo santo, con la processione, nel corso degli anni è stata realizzata parecchie volte dai frati cappuccini del nostro convento. Negli anni ’50/ ‘60 la statua veniva portata in processione anche in paese, lungo il Corso Garibaldi.
Il 29 aprile 1945 fr. Bario da Teano, guardiano del convento di Serracapriola, ricevette dal vescovo di Larino-Termoli Oddo Bernacchia (1924-1960) l’autorizzazione di fare la processione di Sant’Antonio sino alla croce, vicino all’antico pozzo, situato accanto alla strada statale 16 che porta a Termoli (S.Ricci).
Oggi questo spazio ristrutturato il 14-11-2001 con delle modifiche, chiamato “Oasi francescana” con la statua bronzea di San Francesco è diventato zona pedonale e la strada attigua la provinciale 44 (ex statale 16).