In meno di un mese, due sedute dei consiglio comunale di Serracapriola, con due diversi presidenti e due diverse composizioni della massima assise cittadina

Così come si era aperto, si è chiuso fra le polemiche il secondo mandato elettorale consecutivo per il già sindaco di Serracapriola Michele Caccavone. Motivo della querelle, ancora una volta la data di convocazione della riunione. Se il 26 maggio del 2001, alla prima seduta dei "vecchio" consiglio comunale, la polemica era stata a distanza fra l'allora esponente di opposizione ed oggi sindaco di Serracapriola, Marco Camporeale (assente per motivi personali a quella prima riunione, vedi La Portella 4-5/2001), al quale si era unito l'attuale assessore Michele Leombruno, la mattina dei 10 maggio 2006 a protestare con Caccavone per la data dei consiglio è stata l'intera opposizione presente in aula. Chiamato a riunirsi in "seconda convocazione" (alla prima dell'8 maggio erano presenti solo Raffaele Balice, Gino Fiorentino e Giuseppe D'Onofrio) il consiglio comunale (assenti Paola Rogato, Antonella D'Amicis e Giuseppe Di Carlo) è terminato con la presenza in aula dei soli rappresentanti della maggioranza. "Scorretto", secondo Caniporeale, il comportamento dell'ammimistrazione Caccavone, che un paio di mesi prima, a riguardo dell'intitolazione di alcune strade di Serracapríola, aveva deciso di non decidere, visto l'approssimarsi delle elezioni amminístrative, e che invece, a poco più di 15 giorni dal rinnovo dei consiglio convocava una riunione consifiare per approvare importanti argomenti con il preciso scopo di "utilizzare questi in campagna elettorale". La questione riguardava la modiflica di due distinte delibere consiliari per l'approvazione dello schema di convenzione di due diversi progetti tra il comune di Serracappiola e la Daunia Wind s.r.l. (il primo) e la Triolo s.r.l. (il secondo), per la realizzazione sul territorio comunale di due parchi eolici. Prima dell'abbandono dell'aula da parte degli esponenti di opposizíone, Michele Caccavone aveva parlato di ottime condizioni spuntate a favore dell'Ente Locale con le due convenzioni. In base alle quali, il comune di Serracapríola otterrà da ogni singola ditta il 2,5% della somma incassata dalle società per ogni chilowatt di energia prodotta dagli impianti eolíci "serrani", con un minimo di 3.500 euro annui per ciascuno dei 52 megawatt previsti per ogni singola società, anche in caso di mancato funzionamento degli impianti. Sia la
Daunia Wind che la Triolo, inoltre, si sono impegnate a realizzare un'opera pubblica nel comune di Serracapriola ed indicata dall'Amministrazione municipale per un importo massimo di 320 mila euro. Infine, le due società si sono impegnate anche a versare alle casse comunali 10 mila euro l'anno da destinare ad attività e manifestazioni culturali, sociali e sportive da svolgersi in paese. Meno favorevoli che altrove (con esplicito riferimento a Chieuti), invece, le condizioni proposte al comune di Serracapriola, secondo il capogruppo consifiare Udc, Michele Cacchione. Questi, in un documento sottoscritto al momento anche dagli altri esponenti di minoranza, ha anche avanzato l'ipotesi che le convenzioni in questíoni favoriscano le due società a danno di altre, ed ha invitato l'amministrazione a ritirare l'atto. Come detto, dopo questa breve discussione e le dichiarazioni di Camporeale, i rappresentanti dell'opposizione hanno abbandonato la seduta e i due argomenti sono stati approvati con il solo voto favorevole della maggioranza.
   Alla stessa maniera è passata anche l'Alienazione all'Istituto suore Francescane di Gesù Bambino di alcune unità immobiliari comunali. In pratica, è stato deciso di cedere alle suore di Serracapriola un sottano, un soprano e due "relitti di strada", tutti già in uso da tempo all'istituto delle religiose. Considerando gli scopi sociali per i quali gli immobili vengono utilizzati, è stato anche deciso che sul prezzo di cessione, che sarà determinato dall'ufficio tecnico comunale, si potrà applicare una riduzione del 50 per cento.
Toni decisamente più distesi e sala consiliare affollata di pubblico, invece, la sera del 1° giugno 2006 per la prima seduta del nuovo consiglio comunale, scaturito dalle elezioni del 28 e 29 maggio 2006. Nell'aria, palpabile, l'emozione di tutti ed in particolare del nuovo sindaco di Serracapriola, Marco Camporeale. Il primo cittadino, nel suo discorso che ha preceduto la breve formula di giuramento ("Giuro di osservare lealmente la Costituzione Italiana"), riferendosi alla sua elezione, ha parlato per lui di "un sogno avveratosi" augurando a tutti di vivere almeno per un giorno un sogno desiderato come il suo. Nel salutare tutti i consigliere eletti, Camporeale, che si è detto "sindaco di tutti e garante tanto dei consiglieri di maggioranza quanto degli esponenti di minoranza" ha anche invitato tutti a mettere da parte i toni della campagna elettorale ed a collaborare tutti assieme nel solo interesse di Serracapriola.
   Prima di altri interventi, quasi a ripercorrere quanto accaduto nel 2001 il consiglio ha dovuto procedere ad una sostituzione. Nella prima seduta del "vecchio" consiglio comunale si dimisero sia il candidato-sindaco della lista "Rinnovamento e sviluppo - Alleanza per Serracapriola", Enza di Criscenzo, che il primo dei non eletti nella stessa lista, Geremia Pergola. Nella prima riunione del nuovo consiglio, a dimettersi è stato il candidato-sindaco di "Città Nuova", Renato Gatta, al quale è subentrato Maria Chiara Castriota.
    Raccogliendo, in qualche maniera, l'invito del sindaco Camporeale, a turno tutti gli esponenti della minoranza, hanno fatto gli auguri alla nuova Amministrazione. Auguri, quindi, dal capogruppo di "Città Nuova", Raffele Balice, da Ernesto Torres (« ... oltre che di rito, personali al sindaco») e da Maria Chiara Castriota («in particolare alla consigliera Rosa Maria Rosito, unica donna nelle fila della maggioranza») della lista "Città Nuova". Auguri anche dal capogruppo di "Rosamaria Giacci per Serracapriola", Rosamaría Giacci («affinché, nel rispetto dei ruoli, ciascuno faccia la propria parte per rispondere alle esigenze della popolazione di Serracapriola») e da Angelo Giuliano, componente della stessa lista.
   Dopo aver preso atto della condizione di eleggibilità di tutti gli eletti, il consiglio ha quindi recepito le comunicazioni del sindaco in merito alla nomina della nuova Giunta Municipale. Oltre alla designazione dei nuovi assessori, Camporeale ha reso noto di aver istituito la delega per i 'Serrani
nel mondo" e di averla assegnata al consigliere Luigi Ciannilli. Altri consiglieri con delega sono Rosa Maria Rosito, Pubblica Istruzione, e Raffaele Ferrero, settore commerciale. Capogruppo designato per la maggioranza è Romeo Velotti.
   Ultimo argomento della prima seduta del nuovo consiglio è stata l'elezione della Commissione elettorale comunale. Eletti, per la maggioranza, Vincenzo Ferrero e Rosa Maria Rosito (effettivi), Raffaele Ferrero e Romeo Velotti (supplenti); per la minoranza, Maria Chiara Castriota (effettiva) e Raffaele Balice (supplente).
    Prima del "rompete le righe" e del piccolo rinfresco per consiglieri e pubblico offerto a fine seduta, l'invito del sindaco a tutti i presenti a partecipare sempre numerosi ai consigli comunali. Un invito che ci sentiamo di fare nostro interamente.