La polizia municipale, composta dal comandante e da quattro vigili urbani, si è trasferita il 31 luglio 2002 in due locali ristrutturati di via Giannone.

Relazione degli architetti incaricati alla ristrutturazione.
  Palazzo Arranga, fatto erigere nel XVIII secolo dagli Arranga, una delle famiglie benestanti di Serracapriola si configura come il tipico palazzo italiano a corte chiusa. Nato come palazzo di famiglia fu donato dagli Arranga verso la fine dell’Ottocento all’amministrazione della città che ne fece la sede Comunale restando tale fino a qualche anno fa. Successivamente si decise di ristrutturare l’intero fabbricato allo scopo di trasferirvi di nuovo tutte le attività amministrative.
  Il fabbricato è dislocato a ridosso di Corso Garibaldi dove si affaccia col fronte principale mentre tutto il corpo di fabbrica è ruotato di circa 33 gradi rispetto al fronte stesso in modo da rientrare nella tessitura ortogonale urbana relativa alla nuova espansione della città.Esso è così strutturato: si eleva a due piani fuori terra su Corso Garibaldi dove vi è l’ingresso principale, tre piani fuori terra in via S.M. del Monte, via Giannone e via Vittoria in quanto tali strade sono in declivio rispetto a Corso Garibaldi. Nella sua struttura tipologica originaria è costituito da una casa a corte, con alloggio patronale al piano superiore e locali di servizio al piano terra e al piano seminterrato, parte dei quali con accesso diretto dall’esterno. Ha subito nel tempo numerosi rimaneggiamenti, con abbattimenti di volte, alterazione di quote dei piani di calpestio dei nuovi solai, chiusura della corte centrale, modifica della scalinata di accesso al piano patronale, rifacimento delle coperture, aperture e chiusure di vani porte e finestre.
  La parte di edificio che interessa questo primo stralcio di lavori è il piano seminterrato, per dare quanto più possibile, fin da questo primo intervento, la piena funzionalità di tutto il piano. Di comune accordo con l’amministrazione si è pensato di trasferire ad ultimazione dei lavori alcuni degli uffici comunali ( anagrafe, stato civile, elettorale e polizia urbana). I locali per ora sono accessibili dall’esterno dalle entrate secondarie, mentre quando sarà ristrutturato l’intero edificio l’ingresso sarà sempre da Corso Garibaldi dove gli utenti potranno accedere ai vari uffici attraverso scale ed ascensore, e le attuali entrate di via Giannone e via S.M. del Monte ritorneranno ad essere uscite di sicurezza.
  Inoltre, non potendo sistemare tutti i locali ad una stessa quota, per la natura del fabbricato, si è pensato di disporre i due locali di via Giannone alla stessa quota e i locali di via S.M. del Monte ad una quota di —90 cm rispetto ai primi, tale dislivello è stato superato sia con una rampa di scale in ferro e pietra di Apricena che con un servoscala per disabili, mentre la differenza di quota che esiste con l’esterno sarà superata, per quanto riguarda i disabili, con una rampa mobile posta in caso di bisogno in corrispondenza dell’ingresso in questione. La scelta dei materiali (intonaci, rivestimenti, corpi illuminanti, pietre ecc)., è stata fatta rispettando l’essenzialità e la semplicità dei luoghi che un tempo erano sicuramente adibiti a depositi, stalle ed abitazioni per la servitù almeno in origine. Particolare cura è stata prestata agli infissi esterni uniformandoli e cercando di coniugare antiche forme e tecniche di realizzazione con l’esigenza delle nuove destinazioni d’uso.
  L’obiettivo che ci siamo posti è quello del recupero, entro limiti filologicamente corretti e compatibili con la stratificazione storica dell’esistente. Vista l’attuale situazione frammentata e sconnessa del piano in oggetto, si è pensato che l’idea guida del progetto dovesse integrare e rendere fruibile i diversi locali tra di loro, anche in relazione ai successivi lavori riguardanti gli altri livelli di piano.
  
   Serracapriola, 6 / 8 / 2002

Arch. Enrico Valente
Arch. Lucio Rutica