Mancano ancora alcuni mesi all'apertura ufficiale della campagna elettorale e alle elezioni comunali in programma la prossima primavera anche a Serracapriola. Nella corsa al "Palazzo" per il rinnovo del governo cittadino un ruolo importante potrebbe essere quello giocato dal partito che alle ultime elezioni (Regionali del 3 e 4 aprile 2005), con i suoi 735 voti pari al 36,6% dei voti validi, ha riportato il maggior numero di consensi: Forza Italia.
Da anni, anima e maggiore esponente degli "azzurri" serrani è Marco Camporeale, componente del "parlamentino" provinciale dei "forzisti", coordinatore cittadino e unico consigliere comunale per Forza Italia.
Con Camporeale, quindi, chiamato anche in causa direttamente da Antonio Cordisco, che nello scorso numero de La Portella ha lanciato la sua candidatura a sindaco di Serracapriola rivendicando per se stesso e per il suo movimento "Progetto per Serracapriola" una sorta di primogenitura del "centro" in politica locale, abbiamo voluto continuare nella serie di interviste ai maggiori personaggi politici di Serracapriola.
Insomma, il "centro" nella politica locale da chi è rappresentato?
«Innanzitutto va detto che qualcuno si è perso 15 anni di politica locale. Tuttavia, senza voler raccogliere provocazioni o polemizzare, credo che Forza Italia a Serracapriola, come nel resto del Paese, possa dirsi certamente degna forza di centro. In quanto si richiama direttamente a valori, cattolici e liberali che trovano riscontro nella storia politica ed umana di don Sturzo e De Gasperi validi esempi».
Di Camporeale in passato si è parlato come possibile candidato consigliere alla Provincia e poi alla Regione, ora, apertamente di candidato-sindaco a Serracapriola. Cosa c'è di vero?
«Al di là di quelle che possono essere le "voci" di paese, fermo restante che alcune decisioni sono principalmente personali, posso dire che nulla è stato ancora definito, anche se è chiaro che il ruolo da me ricoperto nella politica locale da diversi anni mi colloca in una posizione di possibile candidato-sindaco. Ma, ripeto, nulla è stato ancora definito, se non nell'ambito di Forza Italia, dove siamo pronti alla sfida elettorale avendo da tempo approntato un nostro piano di lavoro per il bene di Serracapriola».
In questo piano di lavoro, avete anche individuato un vostro possibile candidato-sindaco?
«Si. Perché i ripetuti riscontri elettorali ed il continuo dialogo con la popolazione di Serracapriola ci hanno permesso di individuare con molta serenità quello che potrebbe essere l'eventuale candidato-sindaco».
Che, quindi, potrebbe essere l'uomo più "in vista" a Serracapriola per Forza Italia?
«Non lo escludo. Ma sono certo che chiunque esso sia è una persona che gode della fiducia del partito e della stima degli elettori serrani».
Cosa può significare per il centro-destra locale e per Forza Italia in particolare la nascita dell'associazione "La svolta - uniti per Serracapriola" (vedi nello "spazio lettori") presieduta dal vice-coordinatore cittadino di Forza Italia.
«Sono certo che Serracapriola, in un momento così difficile dal punto di vista socio-politico ed economico, non abbia assolutamente bisogno di "giochi politici", ma piuttosto di persone che amano davvero il nostro paese, abbiano la giusta ed adeguata competenza politica ed amministrativa e, soprattutto, abbiano a cuore i reali interessi della popolazione. Ciò premesso, invito pubblicamente quanti vogliono contribuire ad un rilancio concreto del nostro paese e della sua economia ad evitare forme di individualismo, e a ricercare, nell'interesse di Serracapriola, una vasta coesione politica e di schieramento».
Spesso, in passato, le campagne elettorali per le amministrative sono state alquanto "accese". Sarà così anche per la prossima?
«Se vogliamo rendere davvero un servizio utile al nostro paese, mi auguro che la prossima campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Serracapriola sia piena di contenuti e proposte, come la Politica vorrebbe, priva di personalismi, denigrazioni, offese che in passato non hanno fatto altro che privare Serracapriola e la politica locale della sua stessa essenza: l'interesse collettivo. Bisogna superare quegli atteggiamenti negativi che spesso hanno tenuto lontano dalla politica attiva tanti giovani, e non solo, che avrebbero potuto dare un loro fattivo contributo ai problemi del nostro territorio».
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