Dopo Antonio Cordisco, del movimento "Progetto Serracapriola", e Marco Camporeale, coordinatore cittadino per Forza Italia, prosegue il giro di interviste de La Portella ai rappresentanti politici di Serracapriola, in previsione delle elezioni amministrative che dovrebbero tenersi a Maggio (o a Novembre).

Questa volta è stato il turno di Nicola Ferrero, nuovo presidente dei circolo di Alleanza Nazionale a Serracapriola. Partito, quello di Gianfranco Fini, che nel nostro paese ha di recente rinnovato i suoi quadri dirigenti. Oltre all'elezione unanime di Nicola Ferrero alla guida di AN, dall'assemblea dei soci iscritti al partito di centro-destra sono stati nominati anche due vice presidente, Giovanni Tiberi (classe 1962) e Michele Lopez. Presidente onorario, invece, del locale circolo aennino è stato nominato Lilino Castriota, definito dagli stessi nuovi vertici locali di AN, "padre nobile a Serracapriola del disciolto MSI - DN".

All'indomani del rinnovo delle cariche interne al partito, avete affermato di "voler dare un'immagine di unione dì gruppo, che vuole riavvicinare i giovani alla politica" che significa nel concreto?

«In questi ultimi anni in AN, come mi pare in altri partiti, i giovani non sono stati molto presenti. Il nostro obiettivo è quello di invertire questa rotta e di riportare i giovani (quei pochi ancora rimasti a Serracapriola) in Alleanza Nazionale per fare politica impegnandosi in prima persona. Vogliamo dare ai nostri giovani ampio spazio e "sfruttare" al meglio le loro idee».

Il cambio di guida in AN può essere inteso anche come un "voltare pagina" del partito a Serracapriola?

«Sicuramente l'intenzione è questa. L'intento è quello di fare una politica di unione fra tutte le forze di centrodestra ed all'interno del partito».

In questo "voltare pagina" c'è anche una sorta di autocritica per eventuali errori commessi in passato?

«Essendo io da poco alla guida del partito, non mi sento di poter parlare di errori commessi in passato, se di errori si può parlare. Noi cercheremo di cambiare, comunque, pagina e, se errori ci sono stati, di correggerli. Errori, comunque, se fatti, sicuramente commessi in buona fede».

Attraverso le pagine de La Portella, Cordisco ha detto che lui è l'unico candidato-sindaco possibile per il centro-destra. Allo stesso modo, Camporeale ha dichiarato che Forza Italia ha individuato "con molta serenità quello che potrebbe essere l'eventuale candidato-sindaco" (sempre Camporeale ha ricevuto pubblicamente dal vice ministro alle Infrastrutture Guido Viceconte, una sorta di "investitura" in tal senso). Alleanza Nazionale in questo contesto come si colloca?

«Così come hanno fatto o faranno le altre forze della coalizione di centro-destra, anche Alleanza Nazionale porterà all'attenzione dei suoi alleati un proprio candidato alla carica di sindaco. Tutti assieme, poi, valuteremo quale possa essere la scelta migliore per il bene della nostra coalizione».

Un nome?

«AI momento non facciamo ancora nomi. I primi a saperlo saranno i nostri alleati».

Con Forza Italia, avete stipulato un accordo ufficiale, con Cordisco, invece, che ha avuto anche parole dure nei confronti dei centro-destra locale, come vi rapporterete?

«Noi guardiamo a tutte le forze che si identificano nel centro e nel centrodestra, e quindi, in linea di principio, non disdegniamo alleanze in questa direzione. Cordisco ed il suo movimento dicono di considerarsi "centro" e quindi, se ci saranno i presupposti per un'alleanza sarà sicuramente tenuto nella giusta considerazione».

Purtroppo, forti di un passato non proprio memorabile per i toni usati, che tipo di campagna elettorale dobbiamo aspettarci alle comunali?

«Da parte nostra, parleremo solo dei programmi che la coalizione di centro-destra stilerà per i bisogni di Serracapriola, programmi a breve e medio termine, senza cadere nella polemica e nei personalismi».

Bisogni di Serracapriola e soluzioni a questi?

«Innanzitutto bisogna riportare gente a Serra. Puntando essenzialmente su turismo, agricoltura e industria. Per il turismo sviluppare e sfruttare la nostra fascia costiera e rivalutare il nostro borgo antico. Per l'agricoltura sfruttare tutte le occasioni offerte dalle leggi nazionali ed europee, vedi i Por e l'Obiettivo 1. L'industria potrebbe essere direttamente collegata con lo sviluppo agricolo nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Credo che un aiuto al nostro paese potrebbe venire anche da un eventuale passaggio di Serracapriola in Molise; non attraverso il progetto Moldaunia, quanto, piuttosto, con la creazione di una nuova provincia molisana, TermoliLarino. Anche se andrebbe bene pure la situazione attuale.

Quante liste ci saranno alle prossime comunali?

«Credo e mi auguro due: una di centro-destra ed una di centro-sinistra. Noi stiamo lavorando in tal senso».

Le elezioni meglio a maggio o a novembre?

«Meglio a maggio. Prima va via questa amministrazione comunale e meglio è per Serracapriola».