La campagna elettorale si svolse, come al solito, in un clima
vivace ma composto e senza che si verificasse il minimo incidente.
Alla solita lista sociale comuninsta, acefala in quanto per un
vizio di procedura nel presentare le liste non veniva incluso
il nome dell'ex Sindaco Carrara ed il vice Sindaco Torzilli non
si era ripresentato, fu opposta una lista non di partito ma formata
da elementi di centrodestra recante per emblema il Castello.
A favore di quest'ultima lista si impegnò con tutto il
suo peso di neo deputato l'Onotevole De Meo sicché i risultati
positivi non potevano mancare così come non mancò
la vittoria.
Convocato dal Commissatio prefettizio il nuovo consiglio composto
da 16 consiglieri della lista del Castello e 4 della lista di
minoranza si riunì per la prima volta il 18 settembre.
Come era previsto dagli accordi intercorsi tra le varie formazioni
partitiche che avevano compartecipato alla formazione della lista,
alla carica di Sindaco fu eletto il dott. Alessandto Marinelli
un giovane medico che raccoglieva larga messe di simpatie in tutti
gli strati della popolazione.
Alla carica di Assessori furono chiamati:
Giacci Alessio artigiano
Gallo Etnesto artigiano
Del Carretto Antonio trasportatore
Giacci Igino Insegnante elem.
La nuova Amministrazione, come sempre succede, si accinse con
buona lena ad affrontare i numerosi problemi che assillavano il
paese e prima di tutto la pesante situazione economica, ma cominciarono
subito ad affiorare divergenze di vedute tra gli assessori provenienti
da diverse formazioni politiche.
C'erano è vero accordi programmatici, ma erano stati presi
in sede di formazione delle liste e gli eletti si rifiutavano
di osservarli.
Inoltre il Sindaco Marinelli, mancando la fattiva collaborazione
dei suoi, era costretto a dedicare troppo del suo tempo alle cure
amministrative. Si trovò a dovere scegliere tra il dovere
professionale e la politica ed optò per la professione
presentando al Consiglio le sue irrevocabili dimissioni da Sindaco,
ma senza abbandonare il Consiglio.
Le dimissioni infine, furono accettate ed in data 4 maggIo 1950
all'incarico di Sindaco fu eletto Gustavo De Luca.
Fino al 1975 la Democrazia Cristiana, pur fra alterne vicende
domina incontrastata la scena politica del paese.
In questo periodo si staglia netta la figura di Primiano Magnocavallo,
militante nel partito di maggioranza e Sindaco di Serracapriola
dal 1954 al 1962. Così lo descriveva Don Adamo D'Adamo
in un articolo pubblicato da « Risveglio Nuovo »,
periodico indipendente edito
in Foggia il 19-2-1979, dieci anni dopo la sua improvvisa e prematura
morte.
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