Nella prima decade del settembre 1919 si iniziava la serie della gestione dei Commissari prefettizi.
Il primo ad essere nominato a tale incarico fu il sig. Giovanni Leone, dottore in giurisprudenza, munito di patente di segretario comunale, proveniente dal Comune di Vico del Gargano.
Era un giovane studioso ed intelligente, volenteroso e competente e durò nell'incarico fino al 29 dicembre 1919. Gli succedeva il dott. Raffaele Siniscalchi, Segretario Comunale di Apricena, che durava fino al 9 aprile 1920 data in cui veniva sostituito dal Commissario Michele Faienza proveniente da Torremaggiore.
Questi aveva "giostrato" fino al 13 giugno 1920 perché, in quei tempi, l'ufficio comunale era effettivamente una giostra manovrata e diretta da tante persone che comparivano e scomparivano dalla scena con sorprendente facilità. Era insomma il caos. A succedere al Faienza giunse sempre in qualità di Commissario prefettizio un funzionario della prefettura il quale aveva ricevuto il mandato di preparare le prime elezioni amministrative del dopoguerra. Si chiamava Vincenzo Pizzolorusso.
Assunte le funzioni il 14 giugno 1919 si accinse innanzitutto a sistemare la finanza comuriale e dare lavoro ai capi famiglia bisognosi chiamati a sistemare alcune strade urbane.
Curò molto il servizio di nettezza urbana che lasciava moltissimo a desiderare e sopratutto preparò le elezioni amministrative fissate al 24 ottobre del 1920.