J (chiamata i lunga) lettera di parecchi alfabeti stranieri, un tempo (dal 1600 al 1800) anche dell’alfabeto italiano, dal quale oggi è quasi del tutto scomparsa. Si usa nei dialetti e nel vernacolo serrano come lettera semiconsonantica all’inizio e più frequentemente nel corpo della parola. La j indica il semisuono della “i” nelle parole “paio”, “iena”. Es. vàje (vado), jàcce (ghiaccio).
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