LE REGOLE del dialetto serrano
Cuzzétte
Giuseppe Gentile

Cuzzétte, n.m. –

  1. Nuca. Regione occipitale del cranio. Èmè ngegnè ‘u cuzzétte, si dava uno schiaffo sulla testa a chi era stato appena servito dal barbiere con un taglio di capelli corti. Cuzzettóne, accr. Appellativo a chi ha un taglio di capelli cortissimi con sfumatura alta o a persona con il collo appariscente e grasso.
  2. Cantuccio di pane tagliato da una pagnotta, da cui si possono ricavare due cuzzétte. Da questo primo taglio della pagnotta, con più crosta, si asportava la mollica e nell’incavo ottenuto si versava il companatico: un soffritto di peperoncini, pomodori o lampascioni e nu chèpèrèlle di salsiccia. Il tutto veniva chiuso con la mollica asportata. Era la colazione che il contadino si portava in campagna.




























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