Sulla base di quanto riferito da P. Luigi Ciannilli nel suo volume "Stelle di prima grandezza", i conventi di Serracapriola sono due:

  • il Convento dei frati Cappuccini;
  • il convento così detto di S. Angelo, che secondo il P. Lubin fu fondato nel 1130, o secondo il Gonzaga nel 1436, e accoglieva i superstiti della distrutta Civitate. Passato in potere prima dei PP. Cisterciensi del Monastero della B. Vergine di Ripalta e poi dei Minori Osservanti, fu soppresso nel settembre 1811. Nel 1816 la gentildonna Serrana D. Mariuccia Ruggiero, ne ottenne da Ferdinando I il possesso e lo trasformò in Monastero, affidato alle suore. "ll Monastero è ridente ed ameno; e vi si ammira un quadro in tavola, opera del 1505, rappresentante la Vergine con a' piedi un Cardinale ed un Imperatore, lavoro di un tal Bartolomeo Cerida Campobasso. Assai vaga è la Chiesa. Fra quadri ond'è ricca, per merito di esecuzione è rimarchevole la deposizione della Croce; e tra le statue, primeggia quella dell'Immacolata Concezione. Nella Sagrestia si conservava in una cassa il corpo del Beato Tommaso d'Avalos d'Aragona, Priore di S. Domenico Maggiore in Napoli.

A questi, secondo la documentazione del Sac. Adamo d'Adamo, vanno aggiunti:

  • il vecchio monastero di S. Agata, dei Benedettini di Tremiti, che rimonta al 1000, ed ora è abitato da coloni;
  • il monastero di S. Giovanni del vento a Montesecco, fondato intorno al 1000;
  • il monastero annesso alla chiesa di Melanico fondato nel 976;