Serracapriola, 9 maggio 2002

1° PROCESSO DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE

La prima Ricognizione Canonica del corpo di padre Matteo d’Agnone, per iniziativa dei frati cappuccini di Serracapriola padre Giambattista (superiore) e padre Fortunato (vicario), avvenne il 5 maggio 1751 al cospetto del vescovo di Larino, Don Scipione De Laurentiis.
  L’ 11 ottobre 1978 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie si procedette alla seconda ricognizione canonica delle ossa del potente esorcista e predicatore padre Matteo, quivi tumulato. Erano presenti: il vescovo di S.Severo, mons. Angelo Criscito; il cancelliere della curia di S.Severo, can. Giuseppe Valentino; il superiore del convento di Serracapriola, padre Cipriano de Meo; e, in qualità di periti, i medici Rocco Campagna e Nicola Finizio.
  Il processo informativo diocesano del Servo di Dio padre Matteo, definito il Colonnello della Madonna, iniziò il 26 aprile 1984 sotto l’episcopato di mons. Angelo Criscito.
  Il vice postulatore della causa di Beatificazione e Canonizzazione del frate in odore di santità, l’esorcista padre Cipriano de Meo, incaricò il pittore serrano Gianfranco Forte di rappresentarne le fattezze fisiche. L’artista dovette inventarsi la figura del frate, per mancanza di documenti riguardanti la sua fisionomia. Il 31 ottobre 1984 era pronto il quadro ad olio su tela di cm100 X cm70 di padre Matteo da Agnone.
  Dopo un attento studio sugli scritti del frate da parte di teologi e studiosi il 19 giugno 1996 il vescovo di San Severo mons. Silvio Cesare Bonicelli ne apriva ufficialmente la causa di Beatificazione nella Cattedrale di San Severo.
  Nel chiostro ristrutturato del convento di Serracapriola, dedicato a "Padre Pio giovane", il 4 agosto 2001 è stata inaugurata una nuova immagine di padre Matteo d’Agnone in maiolica policroma. L’opera, realizzata nell’Istituto Statale d’Arte "F. Faccio" di Castellamonte (TO), diretta dal prof. Ennio Rutigliano, è stata donata, per grazia ricevuta, dal nostro concittadino Maurizio Ciannilli, maresciallo capo dei carabinieri, in servizio a Torino presso il comando regionale dell’Arma del Piemonte e della Valle d’Aosta.
  Il 9 maggio 2002 nel giardino del convento "Padre Pio giovane" si chiude ufficialmente il processo diocesano di beatificazione e canonizzazione di padre Matteo d’Agnone alla presenza: del vescovo di San Severo, mons. Michele Seccia; del vescovo di Triveneto, mons. Antonio Santucci; del postulatore generale dei cappuccini, padre Florio Tesseri; del ministro della provincia religiosa di Sant’Angelo, padre Paolo Maria Cuvino; del definitore provinciale e superiore del convento di Serracapriola, padre Antonio Belpiede; del vice postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, padre Cipriano de Meo; e di altri ecclesiastici.
  Durante la cerimonia, presenti autorità civili e militari di Serracapriola, Chieuti, San Severo ed Agnone, oltre a tanti fedeli, i componenti del tribunale ecclesiastico diocesano hanno firmato il verbale dell’organismo e consegnato tutte le carte e la documentazione storica relative al processo diocesano a padre Florio Tesseri per essere depositati a Roma presso la Congregazione per la causa dei Santi.