D.P.R.
(Decreto del Presidente della Repubblica) È una legge promulgata direttamente dal Capo dello Stato.

Decentramento
È la forma di organizzazione dello Stato che consiste nel distribuire i compiti fra regioni, province e comuni. Su base comunale, il decentramento può essere una forma di organizzazione del Comune, che affida un ruolo politico, propositivo e consultivo ai Consigli di Quartiere.

Decreto Legge
È il provvedimento provvisorio che ha la stessa forza (importanza) di una legge. È adottato dal Governo in caso di necessità e di urgenza e decade se il Parlamento non lo converte in legge entro 60 giorni.

Decreto Legislativo
È comunemente detto decreto delegato ed è una legge emessa dal Governo sulla base di una delega ricevuta dal Parlamento.

Delega
È l'atto con cui una persona o un'amministrazione autorizza qualcun altro a fare qualcosa al suo posto.

Delibera/Deliberazione
È la decisione ufficiale presa, in genere, da un'assemblea (giunta e consiglio comunale, consiglio d'amministrazione).

Denuncia
È l'atto con cui chi conosce un fatto contrario alla legge lo riferisce al giudice o alla polizia. È spesso usato come sinonimo di dichiarazione (per esempio: denuncia dei redditi, denuncia ICI).
Deroga
È l'eccezione rispetto a una regola.

Determinazione
È l'atto con il quale i dirigenti e i responsabili degli uffici e dei servizi assumono una decisione gestionale ed operativa in funzione degli obiettivi del piano esecutivo di gestione (Peg). In caso di spesa la determinazione comprende anche il relativo impegno della somma necessaria nell'ambito dei fondi di bilancio.

Devolution
È il termine inglese con cui si indica il disegno di legge all'esame del Senato che modifica la Costituzione per assegnare alle Regioni “competenza legislativa esclusiva” su sanità, scuola e polizia locale.

D.I.A.
(Dichiarazione di inizio attività) È una denuncia necessaria ad avviare alcune attività (edilizia, commerciale, ecc.) che sostituisce parte delle vecchie autorizzazioni.

Dichiarazione sostitutiva
di atto di notorietà
È un atto con il quale l'interessato dichiara di conoscere stati, fatti o qualità personali che lo riguardano o che riguardano terze persone delle quali egli abbia diretta conoscenza. Le dichiarazioni hanno la stessa validità degli atti che sostituiscono. Le dichiarazioni non devono essere autenticate se rivolte a pubbliche amministrazioni o ad enti che svolgono servizi di pubblica utilità e, quindi, non sono soggette all'applicazione di nessuna imposta. L'autentica della firma è necessaria solo se la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, è rivolta ad un soggetto privato o ad un ente pubblico per ottenere la riscossione di benefici economici da parte di terzi, cioè da parte di soggetti diversi dall'interessato. La dichiarazione autenticata è soggetta al bollo tranne che nei casi di esenzione, previsti dalla legge.

Difensore civico
È un organo della Regione o del Comune che ha il compito di garantire l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione comunale o provinciale, segnalando, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi dell'amministrazione nei confronti dei cittadini. Questi ultimi possono ricorrere al Difensore Civico se ritengono che la pubblica amministrazione abbia danneggiato i loro interessi.

Dimora
È il luogo dove una persona risiede per un periodo di tempo molto limitato.
Si distingue dalla residenza (vedi), che è il luogo dove una persona vive abitualmente, venendo per questo iscritta nei registri dell'anagrafe del Comune, e dal domicilio (vedi), che il luogo dove una persona ha stabilito la sede del suo lavoro e dei suoi interessi.

Direttiva comunitaria
È una norma emanata dall'Unione Europea. Solitamente, per produrre effetti deve essere attuata dagli Stati europei entro tempi definiti.
Direttore Generale (o City Manager) È il massimo responsabile dell'insieme dei servizi amministrativi che provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell'ente locale, secondo le direttive del Sindaco o del Presidente della Provincia. Sovrintende alla gestione dell'ente, cercando di raggiungere i livelli più alti di efficacia ed efficienza. Il Direttore Generale può essere nominato e revocato dal Sindaco di un Comune con oltre 15.000 abitanti o da un Presidente della Provincia, a seguito di una deliberazione della giunta comunale o provinciale, al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato. La durata del suo incarico non può eccedere quella del mandato del Sindaco o del Presidente della Provincia.
Al Direttore Generale rispondono i dirigenti dell'ente, ad eccezione del Segretario del Comune e della Provincia. I Comuni con meno di 15.000 abitanti possono convenzionarsi tra loro per raggiungere tale soglia di popolazione e nominare un Direttore Generale condiviso. Le funzioni del Direttore Generale possono essere affidate anche al Segretario Comunale.

Dirigente
È colui che occupa una posizione di superiorità rispetto ad altri per motivi di competenza, professionalità e capacità di gestire e coordinare persone, soldi e strutture. È responsabile anche della qualità, dell'economicità, della trasparenza e dell'efficacia dei servizi e delle attività che fanno capo alla sua organizzazione.
È infine responsabile degli obiettivi a lui assegnati dall'organo di governo della sua amministrazione (Sindaco, Presidente della Regione o della Provincia, Giunta).

Diritto
È la facoltà tutelata dalla legge o garantita da una norma morale (per esempio: diritto di voto, diritto di proprietà, diritti civili e del cittadino).

Diritto di accesso agli atti
È il diritto dei cittadini (anche stranieri) di conoscere il contenuto dei documenti amministrativi che li riguardano, visionandoli e/o chiedendone copia.

Diritto di proprietà
Il diritto di proprietà garantisce la piena possibilità di utilizzare e la disponibilità di una cosa (per esempio: un immobile, un'auto, etc.).
Tale diritto si acquista attraverso atti tra persone viventi (per esempio: contratto di compravendita) oppure per successione ereditaria.

Diritto di recesso
È il diritto grazie al quale, entro i termini fissati dalla legge, una persona può dichiarare di non voler più essere parte del contratto che ha stipulato.

Diritto di superficie
È l'espressione che si usa quando un'area viene concessa “in uso” per un periodo variabile e rinnovabile (in genere 99 anni più altri 99 di rinnovo), pur rimanendo di proprietà del Comune.

Disegno di legge
È la proposta di una nuova legge presentata al Parlamento.
Se questo l'approva diventa legge.

Disposizione di attuazione
È la norma che regola il modo in cui deve essere applicata una legge.

Domicilio
È il luogo dove una persona ha stabilito la sede del suo lavoro e dei suoi interessi.
Si distingue dalla residenza (vedi), che è il luogo dove una persona vive abitualmente, venendo per questo iscritta nei registri dell'anagrafe del Comune, e dalla dimora (vedi), che è il luogo dove una persona risiede per un periodo di tempo molto limitato.

Dotazione organica oppure Organico
È il numero complessivo dei Dirigenti e degli operatori che servono ad un'organizzazione, ad esempio un Comune, per perseguire e raggiungere gli obiettivi indicati dal Sindaco e dalla Giunta.
La dotazione organica non considera tanto il numero delle persone, quanto le qualifiche professionali e le competenze necessarie.

D.S.U.
(Dichiarazione Sostitutiva Unica) È l'autocertificazione che il cittadino fa del proprio reddito e dei propri beni mobili e immobili.
È necessaria per il calcolo del valore Ise e Isee.