La convenzione con il Politecnico di Bari... di Antonio Daddabbo Dopo il convegno del 2007, il 21 dicembre dello stesso anno, tra il Comune di Serracapriola ed il Politecnico di Bari, è stata firmata una convenzione (approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta dell'11 aprile 2007), al fine di consentire il "travaso sul Territorio" dei risultati della ricerca sul GIS. Da premettere che il GIS di Serracapriola non è nato dal nulla, ma portava con sé i fini ed i frutti di una ricerca più ampia: il progetto finalizzato "Fotogrammetria e Tutela del Territorio" allegato alla convenzione, firmata nel 1985, tra l'Università di Bari e la Regione Puglia, per l'avvio del "censimento e catalogazione dei Beni Culturali della Puglia". La filosofia del laboratorio di fotogrammetria architettonica è stata sempre quella di operare guardando al futuro: se vogliamo tracciare sulla lavagna una tratto di linea, che sia retta, dobbiamo poggiare il gesso su un estremo e tracciare la linea guardando sempre l'altro estremo (mai la mano con il gesso tracciante). In funzione di questo principio si è rivolta l'attenzione sempre a chi deve operare nel futuro: i partecipanti alla sperimentazione sull'insegnamento della fotogrammetria nella scuola elementare, sono i professionisti di oggi. Alla base della convenzione c'era una scuola on-line, ampiamente preannunciata nel convegno, quale sviluppo di quanto affermato da monsignor Pietro Amato nel convegno del 1993: "La tutela non è per pochi. Appartiene alla dignità dell'uomo e nessuno la può delegare. E' importante che la si insegni e si diano gli strumenti. Il resto è la storia che racconterà della nostra cultura e della nostra spiritualità". La domanda del prof. Dal Sasso, "come un serrano vede Serra nel 2030", andrebbe rivolta agli alunni di una scuola, a condizione che la risposta non sia un semplice desiderio ma una visione basata su dati concreti. Ovviamente non è pensabile fare delle accademiche lezioni di urbanistica in una scuola media. Ai piccoli studenti bisogna far conoscere il territorio (e i suoi problemi) con videogiochi, analogamente a quanto si faceva in passato (basta prendere ad esempio, per l'educazione stradale, il gioco dell'oca, posto a conclusione del libro "Saper camminare", distribuito dal Banco di Roma negli anni '40). Per far conoscere a questi giovanissimi abitanti il territorio in cui sono nati e vivono, si è fatto ricorso alla visita virtuale di Serracapriola a piedi, in auto, in fuoristrada, in elicottero, in aereo e perfino a bordo di... UFO. Quando si fa ricorso ad una Scuola on-line, è sufficiente dare solo degli input: per esempio, è superfluo fornire le istruzioni del programma di modellazione SketchUp quando sono disponili in rete quelle originali del programmatore. Facendo leva sul protagonismo dei ragazzini, si contava di suscitare in essi la curiosità di disegnare sul territorio, messo a disposizione da Google Earth, ma, come afferma monsignor Amato, "è importante che si diano gli strumenti". D'altra parte occorre ricordare che, nei confronti dei bambini, l'insegnamento non sta nel dare ordini o consigli, ma piuttosto del dare l'esempio e, in un paese, l'esempio deve essere dato innanzitutto dagli amministratori. Di qui, secondo la convenzione, l'avvio presso il comune del sito web, che, tanto per cominciare, avrebbe dovuto avere il proprio indirizzo. Così come l'ufficio del sindaco si trova sul Municipio, sul web il sito del comune deve trovarsi all'indirizzo www.comune.provincia.nazione, che nel caso particolare di serra è www.comune.serracapriola.fg.it/, dunque il sito serracapriola.net non può essere il sito ufficiale, sul quale, nel rispetto dell'art. 21 della legge 18 giugno 2009, n.69, la pubblica amministrazione ha l'obbligo di pubblicare le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e del segretario comunale, nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale. Per la durata della convenzione (due anni prorogabili), il Politecnico s'impegnava a trasferire apparecchiature proprie presso il Comune, onde avviare corsi a distanza, oltre che consentire di "trasmettere, in diretta su Internet dal Comune, qualsiasi attività che l'Amministrazione comunale intendesse rendere pubblica". Non bisognava fare miracoli, infatti se ci spostiamo, a pochi passi da Serracapriola, sul sito del comune di Torremaggiore http://www.comune.torremaggiore.fg.it/, troviamo, oltre alle pagine sulla trasparenza e sul PUG, la convocazione del Consiglio Comunale che può essere seguito in diretta su internet. Purtroppo la convenzione è scaduta e nulla è stato fatto di tutto ciò che era previsto a costo zero. |